top of page

L'Italia di Meloni: una battaglia persa per l'occupazione delle donne

Il 15 novembre, è stato l'European Equal Pay Day, un giorno dedicato a mettere in luce le disuguaglianze salariali tra uomini e donne. In Italia, i dati presentati durante questa giornata rivelano una realtà ancora sconcertante secondo Eurostat.



giorgia-meloni-disoccupazione-femminile


Parità di genere vs. discriminazione retributiva: la disparità in Italia persiste


La disparità salariale è un ostacolo cruciale sulla via verso la parità di genere. Molti fattori contribuiscono a questa ingiustizia, dal minor coinvolgimento delle donne in alcune professioni al ricorso frequente al lavoro part-time. Le donne, spesso responsabili delle cure familiari, subiscono interruzioni di carriera più frequenti rispetto agli uomini. Nel 2018, nell'Unione Europea, un terzo delle donne occupate ha dovuto abbandonare il lavoro per prendersi cura dei figli, rispetto all'1,3% degli uomini. La mancanza di rappresentanza femminile nelle posizioni dirigenziali (solo un terzo nel 2020) è un ulteriore elemento di disparità.


Sebbene l'Italia mostri un gender pay gap migliore della media europea, il Paese si posiziona all'ultimo posto nell'UE per il tasso di occupazione femminile (55%). La classifica del tasso di occupazione femminile nell'UE nel 2022 rivela posizioni più elevate per Islanda (82%), Svezia (77%), Germania (74%), Francia (68%) e Spagna (63%).




La trappola della maternità: l’ombra oscura delle politiche di Giorgia Meloni 


Le politiche di natalità di Giorgia Meloni, presentate come incentivi generosi per le donne madri, nascondono una realtà più complessa. Bonus per i figli e pensionamento anticipato sembrano generosi, ma in realtà, contribuiscono a mantenere le donne intrappolate in un sistema di cura ancora prevalentemente a loro carico. Aggravando così, di fatto, il gender pay gap in Italia. La frase "donna angelo del focolare" ti dice niente? La pensione anticipata, legata al numero di figli piuttosto che alla natura usurante del lavoro, crea una gerarchia basata sulla maternità, minando il concetto di parità di genere.




Opzione Donna: una facciata illusoria


Le proposte di Giorgia Meloni, incentrate su bonus e pensionamento anticipato per le donne con almeno due figli, potrebbero apparire, superficialmente, un supporto alle madri lavoratrici. Tuttavia, una valutazione più approfondita suggerisce che tali iniziative avrebbero una conseguenza allarmante, in quanto favorirebbero e alimenterebbero un sistema penalizzante e lesivo dei diritti delle donne.


Nonostante la retorica perbenista, la realtà è che le proposte di Meloni legano l'accesso anticipato alla pensione non alla natura usurante del lavoro, ma al numero di figli. Questo, in sostanza, crea una gerarchia basata sulla maternità, sfidando il concetto di parità di genere. L'estensione di "Opzione Donna" nella nuova manovra di Bilancio solleva domande sulla validità di un sistema che condiziona la pensione delle donne alla maternità.


Le lavoratrici con due o più figli avranno la possibilità di andare in pensione a 58 anni, un anno prima rispetto a chi ha un solo figlio e ben ventiquattro mesi prima di chi non ha figli. Per le donne senza figli, l'uscita anticipata sarà possibile solo a sessant'anni. Questo approccio discriminatorio ha sollevato critiche, incluso il parere della senatrice Dem Susanna Camusso, ex segretaria generale della Cgil. Camusso ha definito Opzione Donna "una gigantesca discriminazione", sottolineando come la dipendenza della pensione anticipata per le donne in base alla prole, creerà una disparità di trattamento che va contro i principi fondamentali di parità di genere.




La chiamata all'azione: combattere le illusioni e riaffermare i diritti


L'inganno della Meloni, attraverso queste politiche pro natalità che aggravano le disuguaglianze, rendono imperativo che il femminismo sollevi la voce contro queste illusorie promesse. La lotta per la parità salariale e la giustizia di genere richiede un approccio più inclusivo e basato sul merito, al di là della maternità. Solo attraverso la consapevolezza e l'azione possiamo sperare di sradicare la discriminazione di genere e costruire un futuro equo.


Comentários


ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER PER RICEVERE NEWS, FREEBIE E CONSIGLI PER CREARE E VALORIZZARE IL TUO BRAND!

Grazie per esserti iscritt*!

© 2025 - Baroni Sara - P.Iva 02889270357 -

bottom of page